Nevo displastico

Nevo displastico

L’ esistenza del nevo displastico è stata ampiamente dibattuta, viene definito come un nevo acquisito, spesso grande, con caratteristiche istologiche specifiche. Istologicamente i melanocitici sono aumentati di numero, spesso le teche appaiono irregolari e si possono estendere ampiamente all’interno dell’epidermide. Nel derma papillare è presente fibrosi associata ad infiltrato linfocitario, talvolta  è presente elevata vascolarizzazione, rare le atipie citologiche.

I nevi displastici hanno un alta incidenza si ritiene che possano essere presenti nel 70 % della popolazione, più rara è invece la sindrome del nevo displastico. Tale sindrome si eredita con gene autosomico dominante ad alta penetranza e variabile espressività. Un disturbo di instabilità cromosomica è stato osservato in colture di cellule di cute normale e di nevi displastici; in un altro studio sul melanoma maligno sono state notate traslocazioni che coinvolgono le bande 11q24, 1q25 e Xq13 nei pazienti con  sindrome del nevo displastico, in nevi displastici e nella cute normale, nonché, una perdita del cromosoma 9 è stata individuata in 2 su 4 nevi displastici, suggerendo che l’eliminazione di un gene sul 9p può essere un evento primario nella trasformazione dei melanociti.

Clinicamente il nevo displastico appare di grandezza variabile (generalmente maggiore di 6 mm), con bordo irregolare e colore variabile dal bruno scuro al rossiccio, principalmente si localizzano sul tronco, addome e braccia, raramente si ritrovano nelle aree non esposte al sole come sui glutei. Nella sindrome del nevo displastico possono essere presenti più di 100 nevi displastici, in questi pazienti la possibilità di sviluppare un melanoma è molto alta, in pazienti che hanno più di 25 nevi displastici il rischio di sviluppare un melanoma è raddoppiato ed è quadruplicato se hanno 5 nevi di diametro maggiore di 5 cm. Quindi è estremamente importante la sorveglianza e l’escissione dei nevi atipici in fase di modoficazione.

Rimane invece dubbia la maggior tendenza a degenerare per quanto riguarda i nevi displastici singoli anche se studi hanno dimostrato l’effettiva degenerazione di un preesistente nevo displastico in melanoma.

Links: nevi melanocitici; melanoma; esame dermatoscopico dei nevi (mappatura)

Sito a cura del Dott Nicola Angelotti, Specialista in Dermatologia, Massa Piazza IV Novembre 12, tel 0585790609

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